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Il Toro di Marco Baroni cala il poker nella seconda amichevole stagionale e conquista il primo successo dell’annata 2025/26. A Prato allo Stelvio, i granata chiudono il ritiro imponendosi per 4-1 contro la Cremonese dell’ex Davide Nicola, neopromossa in Serie A. Una prestazione convincente per la squadra granata, che ha messo in mostra buone qualità di gioco e un attacco abbastanza in forma. A sbloccare il risultato è stato Ilic, seguito dalle reti di Che Adams, Tameze e del giovane Bianay Balcot. Dopo il pareggio nella prima uscita stagionale contro l’Ingolstadt, Baroni può sorridere per i progressi visti in campo, sia sotto il profilo fisico che tattico. Un segnale incoraggiante in vista degli impegni ufficiali, con l’obiettivo di partire con il piede giusto nella nuova stagione.
Intanto, sul fronte mercato, si registrano due colpi in entrata. Missione tedesca per il direttore tecnico granata, impegnato a seguire da vicino l’amichevole tra Lipsia e Tolosa per chiudere l’operazione Zakaria Aboukhlal. Esterno d’attacco dal Tolosa, nella scorsa stagione 7 gol e 4 assist in 26 presenze. Il classe 2000 è atteso a Torino per le visite mediche e la firma sul contratto. Per il trequartista classe 2000, reduce da buone stagioni in Ligue 1, il club granata ha messo sul piatto circa 8 milioni di euro. Non solo rinforzi offensivi poiché i granata hanno ufficializzato anche l’arrivo del portiere Franco Israel dallo Sporting Lisbona. L’uruguaiano, classe 2000, vestirà la maglia granata nella prossima stagione con un contratto fino al 2028 e sarà al momento il sostituto di Vanja Milinkovic-Savic, ceduto al Napoli. Israel si prende la porta del Toro, è un acquisto a titolo definitivo e ha firmato un contratto fino al 2028 (con opzione per il 2029): allo Sporting Lisbona andranno 4 milioni di euro, di questi la metà finiranno nelle casse della Juventus, precedente proprietaria del cartellino dell’uruguagio.
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