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La Regione Piemonte ha deciso di stanziare oltre 2,5 milioni di euro per sostenere affitti e mutui delle persone separate a rischio di indigenza. A gestire le risorse saranno i Comuni tramite appositi sportelli che valuteranno l'Isee dei richiedenti.

"Si tratta di un contributo molto importante - affermano il presidente Alberto Cirio e l'assessore con delega alla Casa Chiara Caucino - in quanto un genitore separato o divorziato, a meno che non disponga di entrate cospicue o di importanti risorse proprie, è da considerarsi a tutti gli effetti un soggetto fragile in quanto deve fare fronte, praticamente, ad un incremento spesso non sostenibile delle spese, in particolare per quanto riguarda quelle abitative. Con questa misura, che vede l'adesione di 51 Comuni, offriamo contributi importanti alle persone in difficoltà. Un sostegno fondamentale, che tutela i diritti delle persone e che, allo stesso tempo, evita o limita il formarsi di nuove drammatiche povertà".

I Comuni aderenti sono: Alba, Alpignano, Arona, Asti, Beinasco, Biella, Borgaro Torinese, Borgo San Dalmazzo, Borgomanero, Bra, Carmagnola, Casale Monferrato, Chieri, Chivasso, Ciriè, Collegno, Cossato, Cuneo, Druento, Fossano, Galliate, Grugliasco, Ivrea, Leinì, Moncalieri, Mondovì, Nichelino, Nizza Monferrato, Novara, Novi Ligure, Orbassano, Ovada, Pianezza, Pinerolo, Piossasco, Racconigi, Rivalta di Torino, Rivarolo Canavese, Rivoli, Saluzzo, San Mauro Torinese, Savigliano, Settimo Torinese, Torino, Tortona, Trecate, Venaria Reale, Verbania, Vercelli, Vinovo, Volpiano.

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