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Gli agenti della Polizia di Stato hanno eseguito, nei giorni scorsi, un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due uomini, sospettati di aver commesso ben nove rapine aggravate, tutte caratterizzate dall'uso di armi da taglio. Questi crimini si sono verificati tra il 16 e il 28 dicembre 2022, prendendo di mira esercizi ricettivi e commerciali a Torino.
Tutto è cominciato con l'arresto di uno dei due uomini, avvenuto la notte del 28 dicembre 2022, quando è stato sorpreso mentre tentava di compiere una rapina in un hotel del capoluogo. In quell'occasione, l'uomo si è presentato all'accettazione dell'albergo con il volto completamente coperto da un passamontagna e armato di una mannaia da cucina. Tuttavia, grazie all'intervento tempestivo di una guardia giurata in servizio di vigilanza presente sul posto: all'intimazione di gettare l'arma da taglio, l'aggressore ha attaccato il vigilante, che si è visto costretto a sparare un colpo di pistola, ferendolo a una gamba.
Le indagini successive, basate sulla visione dei filmati di sorveglianza dell'hotel e sulle registrazioni della body-cam indossata dalla guardia giurata, hanno permesso agli investigatori di identificare un secondo uomo, presumibilmente un complice del rapinatore arrestato, che era riuscito a fuggire.
Le indagini hanno anche rivelato che questi due individui avevano commesso altre otto rapine ai danni di esercizi commerciali e ricettivi a Torino. Alla luce delle prove raccolte, il Tribunale di Torino, su richiesta della Procura della Repubblica locale, ha emesso i provvedimenti restrittivi.
L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita nei confronti del soggetto arrestato il 28 dicembre 2022, notificandogli il provvedimento presso la casa circondariale di Torino, dove si trovava già in custodia cautelare a seguito dell'arresto in flagranza.
Nella stessa mattinata, il secondo indagato è stato rintracciato presso l'abitazione di un amico a Torino, dove aveva trovato rifugio. Durante la perquisizione, sono stati trovati materiali utili per le indagini e una carta d'identità contraffatta, valida per l'espatrio, che l'uomo aveva alterato apponendo la sua fotografia e modificando l'anno di nascita. A seguito del possesso di questo documento falsificato, l'uomo è stato arrestato anche per il reato di possesso di documento di identificazione falso.