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L'annata vitivinicola 2023 in Piemonte è stata caratterizzata da due fattori climatici significativi: temperature record e siccità prolungata. Questi elementi hanno influito sulla produzione di uva, determinando una diminuzione del 14% rispetto all'anno precedente. Nonostante ciò, gli esperti definiscono l'annata come "molto buona", assegnandole una valutazione qualitativa media di otto stelle su dieci.
La produzione vinicola piemontese si conferma tra le più importanti a livello nazionale, con un fatturato che supera i 1,3 miliardi di euro, segnando un significativo aumento rispetto all'anno precedente. Tuttavia, l'export dei vini Dop piemontesi ha registrato risultati altalenanti, con un buon andamento per l'Asti spumante ma una contrazione per i rossi fermi.
L'analisi dettagliata dell'annata vitivinicola 2023 è stata presentata a Torino, nel Grattacielo della Regione Piemonte, durante la pubblicazione de "L'Annata Vitivinicola in Piemonte 2023", curata da Vignaioli Piemontesi e Regione Piemonte. Questo rapporto annuale raccoglie dati tecnici e valutazioni sulla vendemmia e sull'andamento economico del comparto vitivinicolo.
L'assessore all'Agricoltura, Marco Protopapa, ha sottolineato le sfide climatiche che i viticoltori piemontesi devono affrontare, evidenziando la siccità prolungata e le temperature estreme che minacciano la produzione di uva. Tuttavia, ha anche evidenziato le opportunità che emergono dalle eccellenze locali, come la cucina di qualità e i vini pregiati, che possono attrarre il turismo e sostenere l'economia locale.
Giulio Porzio di Vignaioli Piemontesi ha enfatizzato l'urgenza di affrontare le criticità del settore, come la scarsità d'acqua e le malattie delle piante, che influenzano la resa delle vigne e il reddito dei viticoltori. Ha sottolineato l'importanza di investire in nuove strategie per garantire un futuro sostenibile per la viticoltura piemontese.