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NOVARA - È stato condannato dalla corte d’assise di Novara a 12 anni di carcere l'imprenditore svizzero Stephan Schmidheiny che nell’ambito del processo Eternit bis è accusato di omicidio colposo aggravato di 392 persone tra cittadini e operai di Casale Monferrato. I pm Gianfranco Colace e Mariagiovanna Compare avevano chiesto al termine della requisitoria l’ergastolo con isolamento diurno, mentre i difensori dell’imprenditore l’assoluzione. Stephan Schimdheiny, che guidò lo stabilimento Eternit di Casale Monferrato tra la fine degli anni Settanta e gli anni Ottanta, è stato anche condannato a circa cento milioni di risarcimento in favore dei parenti delle vittime.