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Un'operazione di soccorso è stata portata a termine la scorsa notte sulle impervie montagne del Visolotto, nel comune di Pontechianale, provincia di Cuneo. Tre alpinisti, dopo aver concluso un tratto di calata in corda doppia, si sono trovati bloccati a oltre 3 mila metri di quota. Il gestore del rifugio Vallanta, dove i tre avevano alloggiato, ha lanciato l'allarme intorno alle 22,30 di giovedì 27 luglio, quando non li ha visti rientrare come previsto.

I tre alpinisti erano partiti presto la mattina per affrontare la cresta sud-est della maestosa montagna. Il gestore del rifugio ha seguito attentamente la loro progressione, avvistandoli per l'ultima volta sulla cima intorno alle 18,30. Tuttavia, dopo ore di attesa, i tre non hanno fatto ritorno, ed è stato necessario attivare il Soccorso Alpino Piemontese.

La centrale operativa ha deciso di inviare una squadra veloce al rifugio per valutare da vicino la situazione e stabilire una strategia di salvataggio. Grazie alle buone condizioni meteorologiche, la squadra ha proseguito a piedi oltre il rifugio per avvicinarsi maggiormente alla montagna. Il percorso che i tre alpinisti avrebbero dovuto affrontare in discesa lungo la via normale, purtroppo, non era visibile dalla struttura.

Dopo un'attenta ricerca, le luci delle pile frontali dei malcapitati sono state avvistate dalla squadra di soccorso, che ha deciso di proseguire con cautela. Intorno alle 2,30, i tre alpinisti sono stati finalmente raggiunti e, fortunatamente, risultavano illesi e in grado di proseguire autonomamente. Dopo il salvataggio, la comitiva è rientrata al rifugio Vallanta intorno alle 4 del mattino.

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