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Carabine, pistole e munizioni sono state sequestrati dagli agenti della squadra mobile di Novara che hanno anche denunciato a vario titolo quattro persone titolo per getto pericoloso di cose, danneggiamento, detenzione e porto abusivo d’arma fuoco e per la mancata denuncia entro le 72 del cambio di luogo di detenzione delle armi.
Lo scorso 25 aprile, un’abitazione di via Crimea è stata presa di mira da alcuni colpi di arma da fuoco. Dalle indagini che sono scaturite, gli agenti, tenuto conto della direzione e della distanza dei colpi che hanno raggiunto l’abitazione, hanno ipotizzato che l’autore che l’autore degli spari potesse essere un residente nelle vicinanze. A seguito dei controlli effettuati comparando anche l’elenco dei detentori di armi nella zona sono state individuate due abitazioni compatibili.
In una di queste, gli investigatori hanno rinvenuto delle carabine calibro 22 ed i loro sospetti sono caduti su un uomo di 63 anni che molti anni addietro era stato indagato in stato di libertà e poi condannato in ordine ai reati di danneggiamento aggravato, esplosioni pericolose continuate e porto illegale di armi, per aver colpito l’autovettura in sosta in una via di Novara, di proprietà di un uomo con il quale aveva avuto una lite.
In una seconda abitazione, i sospetti si sono indirizzati su un altro uomo, di 66 anni: in casa sono state trovate numerose armi non denunciate ma compatibili con il calibro rinvenuto nel luogo di danneggiamento. All’esito dell’attività sono state deferite all’autorità giudiziaria 4 persone a vario titolo per getto pericoloso di cose, danneggiamento, detenzione e porto abusivo d’arma fuoco e per la mancata denuncia entro le 72 del cambio di luogo di detenzione delle armi. Numerose le armi in sequestro, nella prima abitazione 5 armi da fuoco e numerose cartucce, nella seconda invece venivano sequestrate 44 armi da fuoco e numerose cartucce.