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La Regione Piemonte si costituirà parte civile nel processo per la strage di Brandizzo, l’incidente ferroviario che nell’agosto 2023 costò la vita a cinque operai che stavano lavorando sui binari. Il governatore Alberto Cirio e l’assessore agli Affari legali Gian Luca Vignale lo hanno comunicato oggi al Consiglio regionale. "La Regione Piemonte, in coerenza con le proprie funzioni istituzionali di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro - dichiara Cirio con Vignale - intende, in analogia a quanto già fatto in passato nei processi Thyssen, Eternit e funivia del Mottarone, costituirsi parte civile nel futuro processo. Tale scelta risponde all’esigenza non solo di affermare la vicinanza di questa amministrazione alle famiglie delle vittime e alla comunità colpita, ma anche di ribadire con fermezza il ruolo attivo della Regione nella prevenzione e nel contrasto degli infortuni sul lavoro, che costituiscono un fenomeno drammatico e inaccettabile". "La gravità della strage di Brandizzo, che si configura come una violazione non solo della normativa in materia, ma anche dei principi fondamentali di tutela della persona e della dignità del lavoro - aggiunge - è in contrasto con l’impegno e lo sforzo della Regione, volto a garantire un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso della vita umana. La costituzione di parte civile ha lo scopo di sostenere la piena affermazione delle responsabilità e concorrere alla ricerca della verità processuale".
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