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Nel carcere "Cerialdo" di Cuneo, tre agenti della Polizia penitenziaria sono rimasti intossicati a seguito di una protesta messa in atto da un detenuto che ha dato fuoco al materasso nella sezione isolamento. La notizia è stata denunciata dal sindacato Uilpa Polizia penitenziaria.

Secondo la ricostruzione fornita dallo stesso sindacato, il detenuto di origine magrebina, oltre a appiccare il fuoco al materasso, ha opposto resistenza all'entrata in un'altra cella, sferrando calci e pugni. Gli agenti, intervenuti per riportare in sicurezza l'intero reparto e salvare la vita al detenuto responsabile dell'atto dimostrativo, sono rimasti intossicati e contusi durante l'operazione.

Due degli agenti intossicati sono stati successivamente ricoverati in ospedale, dove sono stati sottoposti a terapia con l'ossigeno e nel caso più grave, è stata valutata una prognosi di 10 giorni.

Il sindacato Uilpa Polizia penitenziaria ha espresso preoccupazione per la situazione nel carcere "Cerialdo" di Cuneo, sottolineando che gli eventi critici sembrano proliferare, rendendo il lavoro all'interno delle sezioni detentive dell'istituto proibitivo. Il sindacato critica l'eccessivo numero di episodi critici che causano malessere e uno stress insostenibile per il personale, respingendo la tendenza dell'amministrazione a costringere il personale a svolgere turni prolungati oltre le 6 ore.

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