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É bastato gestire il nono posto a "Pecco" Bagnaia, ieri nell'ultima gara di Moto gp a Valencia, per laurearsi campione del mondo.Il ragazzo di Chivasso riporta così il titolo ad un italiano dopo 13 anni, ed alla Ducati dopo 15 campionati. Ma era da 50 anni che un italiano non trionfava nella classe regina su una moto taliana. Bagnaia aveva iniziato male il campionato, ed a metà stagione sembrava impensabile un suo trionfo finale. Ma poi nella seconda metà del campionato Bagnaia ha infilato un filotto di vittorie che gli ha permesso di rimontare il distacco da Quartararo, rallentato anche da una moto inferiore alla Ducati. E così Bagnaia ha potuto scrivere la storia. Per festeggiare il titolo mondiale della MotoGp vinto, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha invitato il pilota Francesco Bagnaia e il team Ducati al Quirinale. L'incontro, al quale parteciperanno anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, e il presidente della Federazione motociclistica italiana, Giovanni Copioli, è in programma il prossimo 16 novembre alle ore 12. A festeggiare anche la sua Chivasso. In piazza d'Armi una folla con bandierine rosse ha seguito su maxi-schermo la gara e urlava: "Campione del mondo, sei campione del mondo, come Valentino Rossi, come Casey Stoner con la Ducati". Il ritrovo in piazza per assistere alla gara in diretta era stato annunciato all'insegna di "Chivasso tifa Pecco", anche in un post sulla pagina Facebook del "Pecco Fan Club". Pioggia di complimenti anche da parte del sindaco di Torino e della Città metropolitana Stefano Lo Russo e del presidente del piemonte Cirio, che ha scritto: “Nell'anno in cui il Piemonte è Regione europea dello sport, tu ci porti sul tetto del mondo!”.

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