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In 5 mila hanno sfilato per il centro di Torino per la manifestazione regionale organizzata a sostegno del popolo palestinese. Il corteo è partito da piazza Statuto, con tappa davanti al Comune, via Arsenale, corso Vittorio Emanuele II, via Accademia Albertina, via Po e arrivo in piazza Vittorio Veneto.
Ad aprire la mobilitazione uno striscione con la scritta: "Il Piemonte sa da che parte stare, Palestina Libera". Diversi gli slogan presenti: "contro il riarmo", "no armi, no guerra", "la fame non è un’arma di guerra", "cessate il fuoco".
La richiesta dei manifestanti è chiara: contro il governo Netanyahu e l’avanzata dell’esercito israeliano nella striscia di Gaza, intensificatasi nelle ultime settimane, oltre alla rescissione degli accordi economici dell’Italia e dell’Europa con il governo israeliano. Molte le realtà del terzo settore e le associazioni presenti, tra cui Emergency, insieme a enti e collettivi studenteschi.
Durante il corteo, alcuni manifestanti hanno affisso la bandiera palestinese accanto a quella italiana, vicino alla sede del Consiglio regionale del Piemonte, in via Arsenale 15. Una grossa scritta in vernice è stata fatta da alcuni manifestazioni alla fine del corteo sul suolo in piazza Vittorio, la scritta recita "Palestina libera".
La manifestazione fa parte di una mobilitazione più ampia, a sostegno anche della Global Sumud Flotilla, la missione umanitaria internazionale partita per Gaza. Ora anche Torino si prepara alla giornata di sciopero generale per Gaza, indetto dal sindacato Usb per la giornata del 22 settembre.