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Un nuovo ospedale al servizio di oltre 310mila cittadini dei 40 Comuni dei distretti sanitari di Carmagnola, Chieri, Moncalieri e Nichelino. È il progetto dell’Asl To5, presentato in Regione Piemonte, che prevede la costruzione di un presidio unico a Cambiano, destinato a sostituire le attuali strutture: il Santa Croce di Moncalieri, il Maggiore di Chieri e il San Lorenzo di Carmagnola.

L’opera, dal valore di 302 milioni di euro, rientra nel piano regionale di edilizia sanitaria in collaborazione con Inail ed è ora sottoposta alla Conferenza dei Servizi, avviata il 29 settembre. La procedura, della durata di 60 giorni, porterà all’approvazione definitiva del progetto e al perfezionamento degli aspetti urbanistici e paesaggistici dell’intervento.

Si tratta di uno dei primi ospedali in Italia progettati interamente con il supporto dell’intelligenza artificiale, strumento che ha permesso di ottimizzare spazi, percorsi e costi gestionali. La struttura prevede 470 posti letto, di cui 32 di terapia intensiva, 1.200 parcheggi, un blocco operatorio con 10 sale (sette ordinarie, due per emergenze e una ibrida), un blocco parto con sette sale (cinque per travaglio e due per cesarei) e 63 ambulatori specialistici.

«Il nuovo ospedale dell’Asl To5 – hanno dichiarato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore alla Sanità, Federico Riboldi – rappresenta un tassello fondamentale del piano straordinario di edilizia sanitaria che prevede la costruzione di 11 nuovi ospedali in Piemonte, con investimenti complessivi per oltre 5 miliardi di euro. È il più grande progetto dal dopoguerra a oggi, con l’obiettivo di offrire strutture moderne e vicine ai bisogni dei pazienti e delle comunità».

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