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Dopo gli incidenti della notte tra venerdì e sabato nel centro di Torino, al termine del corteo per Gaza, è necessaria "una risposta istituzionale decisa e corale, a tutti i livelli, nei confronti di quanti, così come è già successo in passato, si sono resi protagonisti di comportamenti inaccettabili ai danni delle Forze di Polizia e della città, speculando con finalità violente su qualsiasi movimento di protesta". E’ quanto è emerso dal Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica convocato dal prefetto di Torino Donato Cafagna. Alla riunione ha partecipato anche il sindaco Stefano Lorusso e il rappresentante della procura. Nelle violenze della notte tra venerdì e sabato nel centro di Torino, dopo il corteo per Gaza, c’è stato "un ruolo di leadership" da parte di "soggetti antagonisti e anarchici che hanno coinvolto anche studenti e ragazzi di origine straniera". Lo evidenzia la prefettura di Torino in una nota diffusa dopo la riunione. Nel frattempo, si legge nella nota, "prosegue l’impegno delle Forze dell’Ordine per monitorare gli ambienti dell’antagonismo torinese, in relazione alle nuove iniziative già preannunciate per la prossima settimana, mirato anche all’identificazione dei soggetti responsabili degli incidenti". "Torino non è ostaggio di poche centinaia di antagonisti che la stanno rovinando indebolendo la causa palestinese". Il sindaco Stefano Lo Russo commenta così le violenze degli ultimi giorni che, precisa, "nulla hanno a che spartire con le decine di migliaia di persone che venerdì hanno manifestato pacificamente e, men che meno, con la causa palestinese". "Sono in corso indagini: auspico che le persone identificate vengano assicurate alla giustizia e i responsabili siano perseguiti per i danni", aggiunge invitando la politica a condannare le violenze senza strumentalizzarle: "il richiamo alla responsabilità arrivi a tutti".

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