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Gli agenti del Commissariato di Polizia di Stato Dora Vanchiglia hanno arrestato un cittadino italiano di 22 anni, gravemente indiziato di aver commesso una rapina.

Il giorno precedente, in via Cecchi, due ragazzi italiani di 15 anni sono stati avvicinati da un giovane di origine maghrebina che, minacciandoli con un coltello e con il supporto di altri giovani stranieri, ha sottratto loro i telefoni cellulari e a uno di loro il borsello, la cintura e un cappellino.

Dopo aver compiuto il furto, l'autore del reato avrebbe detto ai due ragazzi che avrebbero potuto recuperare i propri oggetti se si fossero presentati il giorno successivo, alle 15, nello stesso luogo, consegnando una somma di 300 €.

Tuttavia, all'appuntamento in via Cecchi nessuno si è presentato alle 15.

Nel corso del pomeriggio, i due quindicenni, in compagnia dei loro genitori, hanno riconosciuto il giovane che aveva commesso la rapina. Era fermo alla fermata del tram, all'angolo tra via Milano e Piazza della Repubblica, in compagnia di altri giovani.

Le vittime hanno immediatamente avvisato gli agenti della Polizia di Stato, che sono giunti prontamente sul posto e hanno identificato i membri del gruppo, trovando un telefono cellulare avvolto abilmente in carta stagnola per indebolire il segnale GPS e il borsello oggetto della rapina.

Solo il 22enne è stato riconosciuto dalle vittime e quindi è stato sottoposto a fermo. Successivamente, è stata disposta la misura cautelare dell'obbligo di presentazione presso la Procura della Repubblica.

Le indagini proseguono al fine di accertare eventuali complicità e responsabilità degli altri individui presenti sul luogo del crimine.

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