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Tre ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip del Tribunale di Biella su richiesta del Pubblico Ministero sono state eseguite dagli agenti della questura di Biella. Le persone coinvolte, due donne e un uomo di 44, 52 e 36 anni, tutti residenti nella zona, sono sospettate di aver commesso una serie di furti in concorso. L’indagine, condotta dalla Polizia di Stato sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Biella, ha avuto inizio con la denuncia di un furto di portafoglio e uso indebito di carta di credito avvenuto a nel capoluogo piemontese lo scorso febbraio. Grazie al lavoro investigativo coordinato, è emerso che i tre sospettati avevano commesso vari furti seguendo lo stesso modus operandi: le donne distraevano le vittime, talvolta anziane, mentre l’uomo rubava i portafogli, approfittando della situazione o usando destrezza. Le carte di credito rubate venivano utilizzate per prelievi fraudolenti, spesso con le donne che nascondevano il volto per non essere riconosciute durante le operazioni. L’indagine ha anche rivelato che i furti non avvenivano solo in luoghi affollati come mercati e supermercati, ma anche negli ospedali della città. Le vittime erano spesso persone in fila per esami medici o ricoverate nei reparti ospedalieri.






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