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Nell’aprile 2023 ferì il padre mortalmente, perché la malattia da cui era afflitto lo aveva reso violento verso la madre. Per questa ragione, a Torino, un uomo di 46 anni è stato condannato a 12 anni di carcere. L’imputato ha spiegato di avere agito in un momento di "black out mentale" e la Corte d’assise, oltre ad applicare le attenuanti generiche nella massima estensione, ne ha riconosciuto lo stato di seminfermità al momento del fatto. L’uomo aveva colpito con delle martellate il padre 71enne, che era morto alcuni mesi dopo. La Corte ha disposto, a pena detentiva espiata, tre anni di libertà vigilata con l’obbligo di seguire una terapia.