Peste suina, triplicati gli abbattimenti di cinghiali

Il vicepresidente della Regione Piemonte, Fabio Carosso, e l’assessore all’Agricoltura, Marco Protopapa, ribadiscono con convinzione che sulla questione della peste suina non c’è spazio per timidezze da parte della Regione, ma solo un impegno costante che sta portando risultati tangibili.

A supporto di questa affermazione, vengono presentati i dati che evidenziano un significativo aumento degli abbattimenti di cinghiali nel periodo compreso tra il 2019 e il 2023, grazie alle specifiche attività di contenimento messe in atto. Gli abbattimenti sono più che triplicati, passando dai 4.890 del 2019 ai 16.390 del 2023 (+335%). A questi vanno aggiunti oltre 20.000 capi abbattuti in attività venatoria, portando il totale ad oltre 40.000 abbattimenti, grazie anche al lavoro responsabile svolto dalle associazioni venatorie. Carosso e Protopapa commentano positivamente questo risultato notevole, auspicando un ulteriore miglioramento nel corso dell’anno in corso.

L’incremento degli abbattimenti è il frutto dell’impegno condiviso, anche nel potenziamento del personale dedicato alle campagne di abbattimento. La Regione ha stanziato specifiche risorse finanziarie alle Province e alla Città metropolitana di Torino per attivare procedure di concorso per l’assunzione di nuove guardie venatorie destinate alle attività di controllo. Alcuni enti hanno già concluso le procedure di concorso nel 2023, mentre altri le stanno completando in questi giorni. Nei casi in cui le procedure sono terminate, il numero di guardie è già stato notevolmente aumentato.

Per quanto riguarda la biosicurezza degli allevamenti, fondamentale per il controllo della malattia, oltre il 70% dei maiali piemontesi viene allevato seguendo rigorosi protocolli. Questo valore sale addirittura al 90% in provincia di Cuneo.

È inoltre degno di nota il positivo calo dei danni provocati dalla fauna selvatica: i dati del 2023 evidenziano una riduzione del 30% del valore delle richieste di risarcimento, testimonianza di una diminuzione sia del numero che dell’entità dei danni causati dai cinghiali. Questo risultato è il frutto del grande impegno della Regione Piemonte insieme al territorio nel contrastare efficacemente questa problematica.