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Nell’ambito delle attività finalizzate alla prevenzione e al contrasto dei reati sulle autostrade, la Sezione Polizia Stradale di Novara – Sottosezione di Romagnano Sesia ha condotto con successo due operazioni di polizia giudiziaria il 06.03.2024, culminate con l’arresto di due individui per detenzione di sostanze stupefacenti con intento di spaccio.
Durante un normale servizio di sorveglianza stradale, gli agenti della Sottosezione Polstrada di Romagnano Sesia, lungo la A/26 tra lo svincolo di Meina e la Barriera Lago Maggiore, hanno notato un uomo che correva lungo la corsia d’emergenza armato di un bastone di ferro.
Immediatamente, gli agenti hanno intimato all’uomo di fermarsi, ma questi, alla vista della pattuglia, ha attraversato più volte la carreggiata tentando invano di superare la recinzione autostradale, per poi dileguarsi nella zona boschiva vicina.
Le pattuglie, con l’obiettivo di garantire la sicurezza degli utenti della strada e dell’uomo stesso, sono riuscite a raggiungerlo e a immobilizzarlo nonostante la sua resistenza attiva e violenta.
Sottoposto a perquisizione, l’uomo è stato trovato in possesso di 36,1 grammi di hashish, 44,7 grammi di eroina, 12 grammi di cocaina e 1500 euro in contanti, pertanto è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di sostanze stupefacenti con l’intento di spaccio.
Nella stessa giornata, in serata, gli agenti della Sottosezione di Romagnano Sesia hanno effettuato un secondo arresto.
Durante un controllo nei pressi dello svincolo di Baveno sulla A/26, hanno fermato un veicolo che viaggiava a velocità elevata.
Il conducente, visibilmente agitato e manifestando segni di assunzione di sostanze stupefacenti, è stato sottoposto a controlli.
Gli agenti, dopo una perquisizione, hanno trovato dietro al sedile del passeggero anteriore un sacchetto di plastica contenente oltre 200 grammi di marijuana e 500 grammi di hashish.
Di conseguenza, l’uomo è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti con intento di spaccio e denunciato in stato di libertà per il rifiuto di sottoporsi agli accertamenti di legge sull’alterazione psico-fisica derivante dall’uso di sostanze stupefacenti alla guida.