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Il gesto di altruismo compiuto da Rasel Miya Md, il giovane bengalese di soli 23 anni che sabato scorso si è gettato nelle acque del fiume Po nel tentativo disperato di salvare un uomo di 53 anni che era scivolato e finito in acqua non è passato inosservato. Nonostante tutti i suoi sforzi, Rasel purtroppo non è riuscito ad afferrare l’uomo in pericolo, il cui corpo senza vita è stato poi ritrovato dalle squadre dei vigili del fuoco alcune ore dopo.

Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha voluto però incontrare Rasel presso Palazzo Civico per elogiare il suo coraggio straordinario. Durante l’incontro, il sindaco ha annunciato che proporrà al consiglio comunale di conferire al giovane bengalese la civica benemerenza, come riconoscimento per il suo nobile gesto di altruismo. Inoltre, Lo Russo ha donato al giovane eroe una spilla con il simbolo della città, come segno di gratitudine e apprezzamento per il suo coraggio.

"Il tuo gesto - ha dichiarato il sindaco Lo Russo - è stato di grande coraggio e generosità. Sono profondamente colpito dalla tua prontezza nel gettarti in acqua per cercare di salvare un completo estraneo. A nome di tutta la città di Torino, desidero ringraziarti per essere stato un esempio di altruismo e solidarietà".

Rasel, dal canto suo, si è mostrato umile di fronte a tutto il clamore suscitato dal suo gesto eroico. Ha raccontato di essere stato sorpreso e commosso dall’affetto e dalle congratulazioni ricevute da tante persone in questi giorni.

Il giovane bengalese ha un passato di sacrifici e determinazione. A soli 16 anni ha lasciato il Bangladesh alla ricerca di opportunità di lavoro per poter sostenere la sua famiglia, composta da madre, padre, nonna e quattro fratelli. Attraverso un lungo viaggio attraverso Dubai, Instabul e Tripoli, Rasel è giunto infine in Italia, approdando in Sardegna tramite un pericoloso viaggio via mare. Dopo un breve periodo, si è trasferito a Torino, dove ha trovato lavoro in un ristorante nel centro della città.

Durante l’incontro con il sindaco, Rasel ha condiviso con emozione i suoi sogni per il futuro: ottenere la cittadinanza italiana e poter continuare ad aiutare coloro che si trovano in difficoltà.

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