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Altri lavoratori rischiano il posto a Mirafiori. Stellantis ha comunicato ai rappresentanti sindacali un nuovo piano di incentivi all’esodo per un totale di 1520 lavoratrici e lavoratori in 21 società del gruppo su un bacino complessivo di 15 mila addetti. L’accordo per le uscite volontarie, che prevede incentivi fino a 150 mila euro, formazione e outplacement, è stato sottoscritto martedì 26 marzo da tutti sindacati metalmeccanici tranne da Fiom.

Sul tema si è espresso anche l’arcivescovo di Torino Roberto Repole: "La notizia di altri 1.520 posti di lavoro in esubero nelle sedi torinesi di Stellantis, in particolare a Mirafiori, è purtroppo una doccia fredda per Torino in questi giorni che dovrebbero portarci alla festa e alla serenità della Pasqua - ha scritto in una nota - Torno a domandarmi e a domandare quali siano i veri progetti per Mirafiori: un eventuale piano di rilancio della produzione non è in contrasto con la continua riduzione dei posti di lavoro? Il rilancio e la produzione di nuovi modelli di auto richiederebbe tra l’altro adeguamenti industriali con tempi lunghi di realizzazione, anche di anni: cosa accadrà nel frattempo degli operai in cassa integrazione, persone alle quali va il mio primo pensiero in questo momento? Saranno conservati in attesa al loro posto?".

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