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I militari del Reparto operativo speciale e del comando provinciale di Torino hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari, emessa dal gip presso il tribunale di Torino, nei confronti di 9 persone.
Secondo gli indizi raccolti, sono state destinatarie del provvedimento per reati di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, riciclaggio, estorsione, ricettazione e detenzione illegale di armi.
Le indagini condotte tra il 2024 e il 2021 dal Ros carabinieri e dalla stazione carabinieri di Leinì, si sono concentrate su un’articolazione territoriale dell’ndrangheta attiva a Brandizzo, Torino e provincia, emanazione dell’ndrine Nirta e Pelle originarie di san luca, documentando come il sodalizio, caratterizzato dalla tipica struttura mafiosa, abbia agito ricorrendo sistematicamente all’intimidazione nei rapporti con i concorrenti e offerta di protezione a vittime di atti estorsivi, infiltrandosi nell’economia legale di questo territorio attraverso aziende di edilizia e trasporti, riconducibili al gruppo criminale, che hanno ricevuto, almeno a partire dal 2014, commesse da appaltatori attivi nel settore autostradale e movimento terra nella provincia di Torino.