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La Regione Piemonte ha reclutato 181 nuovi medici di famiglia destinati ad altrettante zone che risultavano scoperte. L’assegnazione è avvenuta al termine di un avviso che ha visto la partecipazione di circa duecento aspiranti medici di medicina generale, la grande maggioranza dei quali ha accettato l’assegnazione.
"Da mesi la Regione Piemonte è al lavoro per garantire la presenza dei medici di famiglia nelle zone che sono rimaste scoperte a causa della carenza di professionisti" dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi.
"Molti medici - aggiungono - in questi anni sono andati in pensione e non sempre si riesce a garantire il turn over a causa della mancanza di professionisti in arrivo dalle scuole di medicina. In questo difficile contesto, che riguarda tutte le regioni italiane, garantire l’assistenza sanitaria territoriale è per noi una priorità e infatti già la prossima settimana è previsto un nuovo avviso per ulteriori assegnazioni, aperto a medici già nella graduatoria regionale, ai trasferimenti da fuori regione e a eventuali nuovi idonei che abbiano acquisito i titoli".
Nel dettaglio, i nuovi medici saranno 18 nell’Alessandrino, di cui cinque nel capoluogo, uno nell’Astigiano, a Baldichieri, sette nel Biellese, di cui due nel capoluogo, trentatré nel Cuneese, di cui due nel capoluogo, undici nel Novarese, di cui quattro nel capoluogo, 104 nel Torinese, di cui 54 nel capoluogo, due nel Verbano-Cusio-Ossola e cinque nel Vercellese.
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