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"Ci sono fake news che dicono che Stellantis se ne va dall’Italia. Noi qui ci sentiamo a casa."  Queste le parole dell’amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares, durante l’incontro con i sindacati metalmeccanici nazionali e torinesi. "Siamo i leader di questo mercato - continua Tavares -, con più del 34% di quota. Non abbiamo alcuna intenzione di andarcene dall’Italia, stiamo investendo pesantemente, abbiamo progetti, idee la capacità per tenere fede ai nostri impegni". 

Insieme a lui erano presenti Xavier Chereau, responsabile mondiale delle Risorse umane di Stellantis e Giuseppe Manca, responsabile delle Risorse umane in Italia. Tavares è a Torino per inaugurare il nuovo reparto di produzione delle trasmissioni elettrificate eDct nell’ambito del Mirafiori Automotive Park 2030 che comprende anche il battery technology center, l’hub di circular economy e il Green Campus.

Per l’amministratore delegato l’incontro è stato positivo: "Nonostante la paura verso l’ignoto di alcuni - riferisce - il dialogo con i sindacati è stato sincero, rispettoso. I sindacati hanno capito bene che se non ci allontaniamo dal dogmatismo andiamo a intrappolare le nostre società, le congeliamo, mentre se riconosciamo che ci sono problemi da risolvere tutto è possibile", ha sottolineato Tavares.

Dopo l’incontro, scettici invece i sindacati: "E’’ stato un incontro interlocutorio - ha riferito Edi Lazzi, segretario generale della Fiom-Cgil di Torino, "L’aziendale ha ribadito cosa sta facendo, i sindacati cosa bisognerebbe fare. Noi siamo straconvinti che Mirafiori sta arrivando sull’orlo del baratro, per rilanciarla servono produzioni che arrivino a 200 mila unità, assunzioni di giovani perché fra sei, sette anni tutti gli operai andranno in pensione perché hanno un’età media tra i 56 e i 57 anni e poi serve anche che diano da lavorare per la progettazione e l’ingegnerizzazione ai quadri e ai tecnici che ci raccontano essere scarichi". 

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