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  "Suicidi in carcere: servono interventi urgenti". Con questo titolo e monito, affermato il 18 marzo dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si è svolta una giornata di mobilitazione nazionale che, anche a Torino, ha coinvolto operatrici e operatori che lavorano attorno al sistema carcerario.

  Nel corso degli interventi, moderati dall’avvocato Davide Mosso, dell’Osservatorio Carceri dell’Ucpi, sono state lanciate diverse proposte: aumentare l’organico di psicologici, educatori e mediatori culturali, dotare di più risorse i tribunali di sorveglianza, predisporre attività che "riempiano di contenuti le giornate dei reclusi, che oggi sono costretti a trascorrere quasi 24 ore al giorno in celle disadorne senza nulla da fare".

  "Abbiamo scelto la data di oggi - ha detto la garante comunale dei detenuti Monica Gallo - perché è passato un mese dall’intervento di Mattarella. Da qui in avanti ripeteremo l’iniziativa il 18 di ogni mese fino a quando le cose non cambieranno".

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