Condividi:

Mattinata di tensioni, oggi, 23 aprile, tra la polizia e i manifestanti dei collettivi universitari torinesi, che sono partiti in corteo verso il castello del Valentino, dov’era in corso una conferenza scientifica con numerosi ministri, tra cui Antonio Tajani e Annamaria Bernini. La richiesta di studenti e attivisti è sempre la stessa: fermare tutti gli accordi tra gli atenei italiani e le università israeliane. In via San Pio V i manifestanti hanno cercato di forzare per una decina di minuti il cordone di polizia schierato, ma sono stati respinti con gli scudi. Il corteo è proseguito per le vie del centro dietro lo striscione "Via i sionisti dall'università" e al grido di "Tout le monde deteste la police" "fuori la polizia dal corteo", con un altro momento di tensione in corso Cairoli, a qualche centinaio di metri dal castello del Valentino. Circa una cinquantina di manifestanti hanno provato ad aggirare i blocchi della polizia, lanciando uova e fumogeni. Oltre 30 persone sono state identificate dalla Digos, tra cui militanti del centro sociale Askatasuna che hanno coordinato - secondo gli investigatori - i vari tentativi di sfondamento durante la mattinata. Gli identificati verranno denunciati. Il corteo si è concluso davanti a Palazzo Nuovo, con la richiesta degli attivisti di poter partecipare alla fiaccolata del 25 aprile, dove sarà presente uno spezzone dei centri sociali e dei pro Palestina. Ci sono feriti sia tra i manifestanti sia tra i poliziotti: la questura ne ha comunicati sette. 

Le ripercussioni sono state importanti anche per il traffico, paralizzato per diverse ore in mattinata. Alcuni tratti di corso Vittorio Emanuele non sono stati accessibili alle automobili e non sono mancate conseguenze nemmeno per chi viaggiava a bordo dei mezzi pubblici. Per motivi di sicurezza sono state chiuse quattro stazioni della metropolitana, che ha saltato le fermate a Porta Nuova, Marconi, Nizza e Dante. 

Solidarietà alle forze dell'ordine espressa dalla politica, con la premier Giorgia Meloni in testa: «Questa mattina sette agenti sono rimasti contusi a Torino a seguito del tentativo da parte di un violento gruppo di attivisti di sfondare un cordone di polizia nei pressi del Castello del Valentino - riassume il Presidente del Consiglio -. Condanniamo con fermezza quanto accaduto, lo Stato è accanto a chi difende la libertà e la sicurezza di tutti i cittadini».



Tutti gli articoli