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Eccoli i drappi dipinti da Stefano Bressani per l’edizione 2024 del Palio di Asti. Uno per la Collegiata di San secondo ed uno per il vincitore della corsa. Sabato il pubblico ha potuto vederli per la prima volta. Il corteo storico in notturna è partito come da tradizione da Piazza Cattedrale. aperto dagli sbandieratori dell’asta e seguiti dal capitano e i magistrati poi i vessilliferi dei rioni borghi e comuni. Alla presenza del sindaco di Asti, del Capitano del Palio e delle autorità cittadine, è così che Asti vive il Sabato precedente il Martedì di San Secondo. Il cerimoniale si è aperto con la chiamata e l’investitura dei Rettori: il Sindaco ha consegnato il “medaglione” con il simbolo del Palio di Asti. Poi il Capitano ha toccato con la spada la spalla sinistra di ogni Rettore, Un rito che riconosce pubblicamente i rappresentanti democraticamente eletti da Rioni, Borghi e Comuni. E poi la cerimonia del solenne voto sul codice degli statuti Astesi “correre il Palio con lealtà ed onore”. La cerimonia è proseguita con la “Stima dei Drappi”: il Palio deve essere di velluto cremisi di ottima fattura, deve misurare 16 rasi quello per la corsa e 10 rasi quello per la Collegiata. Al termine della stima il Sindaco della Città di Asti ha pronunciato la formula di rito dichiarando: “il Palio dell’anno di grazia 2024 è solennemente indetto secondo gli antichi statuti e regolamenti, e si correrà ad Asti domenica 1 settembre in Piazza Alfieri". Infine l’esposizione dei drappi e le foto di rito di fronte al Teatro Alfieri, in attesa del termine dei lavori iniziati in municipio che non hanno consentito la tradizionale esposizione dal terrazzo in piazza San Secondo.

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