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Una rete di truffe online, perpetrata attraverso false vendite di auto, è stata smantellata dai carabinieri nelle province di Monza e Bergamo. Le accuse nei confronti delle persone coinvolte a vario titolo vanno dall’associazione per delinquere alla truffa, dalla sostituzione di persona all’indebito utilizzo di strumenti di pagamento.
L’ordinanza di custodia cautelare, firmata dal Gip di Monza, ha portato all’arresto di quattro persone: per un 54enne e un 34enne è stata adottata la custodia cautelare in carcere, mentre un 50enne e una 49enne sono stati sottoposti all’obbligo di dimora. Altre otto persone sono state denunciate a seguito delle risultanze delle indagini.
Le presunte attività illecite sarebbero emerse a seguito della denuncia di un uomo che, dopo aver versato un anticipo per l’acquisto di un’auto su una piattaforma online, ha scoperto che il venditore era scomparso nel nulla. Le indagini hanno rivelato che il gruppo avrebbe perpetrato almeno 25 truffe nelle province di Monza, Vicenza, Udine, Torino, Arezzo, Napoli, Lecce, Siena, Padova, Mantova e Prato, causando un danno economico complessivo superiore ai 50mila euro.
Secondo quanto sostenuto dalla Procura, per attirare le proprie vittime, gli indagati pubblicavano annunci ’esca’ con foto e dettagli su siti dedicati alla compravendita di auto. Inoltre, i carabinieri avrebbero individuato un locale con servizio di ristorazione ad Agrate Brianza, i cui titolari e il personale sono risultati estranei alla vicenda, che sarebbe stato utilizzato come luogo di incontro dai truffatori per concordare le fasi e le modalità delle frodi e per dividere il denaro ottenuto illecitamente.
Le indagini sono ancora in corso per verificare l’eventuale esistenza di casi simili.