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A quasi 5 mesi dall’inizio dell’anno, è tempo di bilanci per le imprese piemontesi, che nel mese di maggio assumeranno circa 30mila addetti. Il dato, contenuto nel consueto Bollettino realizzato da Unioncamere e dal ministero del Lavoro e basato su interviste effettuate a un campione di imprese, fa ben sperare, soprattutto se si stima che nel trimestre maggio-luglio sono previste in totale oltre 92mila assunzioni. Il trend occupazionale appare positivo sia a livello mensile (con +1.860 entrate rispetto a maggio 2023, per una variazione tendenziale del +6,6%), sia su base trimestrale (+3.300 assunzioni rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente).
Anche a livello nazionale il quadro appare positivo: registriamo infatti un’espansione di circa 27mila unità rispetto a maggio 2023 e di quasi 35mila unità sul corrispondente trimestre del 2023. Le entrate in Piemonte del mese di maggio rappresentano il 22% delle 136.300 assunzioni previste nel Nord Ovest e il 6,1% del totale di quelle nazionali (che sono poco meno di 500mila).
La domanda di lavoro, anche per questo mese, è trainata da contratti a tempo determinato, che risultano il 57% del totale. Buone notizie anche per i giovani, considerando che più di un’assunzione su tre interesserà persone con meno di 30 anni. Nel 21% dei casi le imprese prevedono di assumere immigrati. Nonostante il trend tutto sommato positivo evidenziato, si conferma ancora elevato lo squilibrio tra domanda e offerta di lavoro: a maggio sono difficili da reperire il 49,8% dei profili professionali ricercati. Tra le figure più richieste dalle aziende e nel contempo meno disponibili sul mercato, si individuano sia professioni con elevata specializzazione, come biologi e scienziati (il 93,1% delle circa 200 entrate programmate è di difficile reperimento), sia figure operaie specializzate come costruttori, fabbri, meccanici artigianali, montatori e conduttori di veicoli. 

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