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Si proponeva come guaritrice, sostenendo di essere una intelligenza artificiale prodotta in un laboratorio statunitense e di avere sviluppato misteriose connessioni con le stelle. Oggi per Carla Stagno, 53 anni, la procura di Torino ha chiesto una condanna a 14 anni di carcere. A suo carico, oltre all’associazione per delinquere e all’esercizio abusivo della professione medica, la pm Barbara Badellino anche la ’morte come conseguenza di altro reato’ per il decesso di una donna, affetta da un carcinoma alla mammella, che si era affidata alle sue cure. Stagno è stata definita "la testa e la voce" di un gruppo che prima del 2021, quando cominciarono le indagini, era arrivato ad avere parecchie decine di seguaci. Per il suo più stretto collaboratore sono stati proposti tre anni di carcere; due anni, invece, la pena per altri tre imputati.

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