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Una ragazza dei collettivi universitari è rimasta ferita durante una colluttazione con la sicurezza del Politecnico di Torino. A denunciare quanto avvenuto sono gli studenti pro Palestina, che da questa mattina stanno protestando contro la governance dell’ateneo, incatenandosi ai cancelli dell’entrata. Da quanto si è appreso alcuni studenti, con delle bandiere palestinesi, hanno acceso un fumogeno davanti agli uffici del rettorato, e hanno tentato di entrare, forzando il cordone di sicurezza dai vigilantes. Nel parapiglia, la giovane è rimasta contusa a un braccio e al fianco, forse a causa di uno spintone.

Gli attivisti da un mese stanno partecipando alle occupazioni delle tre sedi universitarie del capoluogo piemontese per chiedere lo stop degli accordi fra atenei e istituzioni, università israeliane e aziende belliche. Sul luogo è presente anche la Digos della Questura di Torino.Gli attivisti da un mese stanno partecipando alle occupazioni delle tre sedi universitarie del capoluogo piemontese per chiedere lo stop degli accordi fra atenei e istituzioni, università israeliane e aziende belliche."Oggi l’intifada studentesca del Politecnico resiste da un mese senza nessuna risposta dalla governance dell’ateneo. - spiegano gli attivisti - Per questo gli studenti hanno deciso di incatenarsi ai cancelli bloccando l’ingresso principale della sede centrale del Politecnico".


Tra i manifestanti, si è incatenato anche un professore ordinario del Politecnico di Torino, Massimo Zucchetti. Il docente nel 2015 ha avuto la nomination per il Premio Nobel per Fisica: "Sono anch’io un facinoroso dei centri sociali? Un esterno, un estraneo? - ha urlato - Vergognatevi, se non era per gli studenti il Politecnico faceva una figuraccia. Questa dovrebbe essere un’università, non è un esamificio, non è un carrierificio. Per solidarietà con gli studenti mi sono incatenato anch’io ai cancelli. Non è un’azione violenta e un’azione non violenta, come quelle che faceva Gandhi, ma decisa, perché noi non diamo fastidio a nessuno, se non con le nostre parole", ha spiegato Zucchetti. "Bisogna che il Politecnico diventi un’università decente, ovvero che molti altri come me esprimano la propria opinione - ha continuato il professore - sono con gli studenti, sono favorevole a una moderata azione di convincimento verso l’università israeliane affinché si uniscano a noi nell’appoggiare l’opposizione a questa invasione che c’è a Gaza".

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