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  Domani sarà annunciata la Giunta con la quale l’azzurro Alberto Cirio governerà il Piemonte nel suo secondo mandato. Lo ha comunicato la Regione questo pomeriggio, al ritorno del governatore dalla missione a capo di una delegazione di aziende piemontesi dell’alimentare a New York. i

  I puzzle a questo punto dovrebbe essere completo. Fratelli d’Italia, primo partito, avrà cinque assessori, con la riconferma degli uscenti Maurizio Marrone ed Elena Chiorino, uno dei quali sarà vicepresidente. Al partito spetterà anche l’assessorato alla Sanità, che da solo assorbe circa l’80% delle risorse della Regione: Marrone avrebbe rinunciato, mentre avrebbe accettato la new entry Federico Riboldi, vicecoordinatore regionale del partito e sindaco uscente di Casale Monferrato. All’altro vicecoordinatore, il capogruppo uscente Paolo Bongioanni, andrebbe l’Agricoltura. Cultura, Turismo e Sport toccherebbero invece alla vicesindaca di Novara Marina Chiarelli.   

La Lega, uscita ridimensionata dalle urne, avrà due assessori, con la riconferma dell’uscente Matteo Marnati e l’ingresso di Enrico Bussalino, attuale presidente della Provincia di Alessandria e recordman di preferenze che avrà le deleghe all’Autonomia, agli Enti locali e alla Sicurezza. Fuori invece il vicepresidente uscente Fabio Carosso. Il capogruppo uscente Alberto Preioni sarà uno dei due nuovi sottosegretari. I nomi del Carroccio sono ufficiali: li ha comunicati il segretario regionale Riccardo Molinari. Forza Italia e la lista civica di Cirio avranno due assessori a testa: per gli azzurri dovrebbero essere riconfermati gli uscenti Andrea Tronzano e Marco Gabusi.

  Per la civica dovrebbero entrare Gian Luca Vignale, attuale capo di gabinetto di Cirio che ha anche una pregressa esperienza di assessore in Regione, e Marco Gallo, sindaco uscente di Busca e il più votato in provincia di Cuneo. Resta ancora un posto da sottosegretario, che spetta a Forza Italia e in questo disegno andrebbe a Claudia Porchietto. Sul fronte del Consiglio regionale, si attende ancora la proclamazione di tutti gli eletti.

  La prima seduta dovrebbe essere fissata il 15 luglio, ma potrebbe slittare nel caso di ritardi nella proclamazione. Per la presidenza sarebbe in pole position un esponente Fdi, il consigliere uscente Davide Nicco.

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