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Fronte unico a Torino contro rapine, furti e spaccate: in prefettura è stato siglato un protocollo d’intesa tra gli istituti di vigilanza privata, Comune e forze dell’ordine per estendere ulteriormente il controllo del territorio.
Secondo il documento le pattuglie dei vigilantes potranno segnalare alle sale operative di questura e carabinieri le situazioni di pericolo e i reati. Un filo diretto che consentirà soprattutto nelle ore notturne di avere una visione più capillare nei quartieri.
Sono quattro gli istituti coinvolti e un centinaio le auto che si aggiungeranno al sistema di controllo delle forze dell’ordine, anche se i vigilantes avranno un compito di osservazione e segnalazione, ma non potranno effettuare arresti. "Diventeranno ulteriori sensori, ulteriori occhi in grado di accertare dei fatti che sono potenzialmente pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, in alcuni casi dei reati e segnalarli attraverso un canale privilegiato alle sale operative delle forze di polizia per gli interventi", ha spiegato il prefetto Donato Giovanni Cafagna. "Ci sarà anche un’attività di formazione finalizzata proprio a garantire che questo contributo sia più fattivo e concreto possibile".
"Garantire la legalità della comunità è fondamentale, ed è importante che soprattutto le persone più fragili siano protette. In questo quadro, la collaborazione tra istituzioni pubbliche e realtà private può assumere grande importanza - ha sottolineato il sindaco Stefano Lo Russo -. La collaborazione operativa tra le forze dell’ordine e gli istituti di vigilanza permetterà un controllo più approfondito dei nostri quartieri, e un presidio più costante sul territorio".
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