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All’alba la Digos ha sgomberato a Torino il centro sociale anarchico ex Lavatoio, in corso Benedetto Brin 21. L’ex Lavatoio municipale, stabile alla periferia nord del capoluogo piemontese, era stato occupato nel 2019 ed era frequentato dagli anarchici che erano stati sgomberati dallo storico ex Asilo di via Alessandria, sempre nel 2019. In quell’occasione ci furono violenti disordini a Torino. Gli anarchici del Lavatoio erano tra gli organizzatori delle manifestazioni in solidarietà ad Alfredo Cospito, detenuto in regime di 41 bis, lo scorso anno. Per quei fatti sono state eseguite, ad aprile di quest’anno, 19 misure cautelari e ci sono 75 persone indagate, con accuse per devastazione e violenza a pubblico ufficiale aggravata. Alcuni militanti dell’ex Lavatoio erano stati anche identificati lo scorso marzo quando davanti alla questura una volante della polizia venne presa d’assalto nel tentativo di liberare un marocchino di 31 anni irregolare sul territorio. ’Sgombero ex Lavatoio un duro colpo agli anarchici’. "Lo Stato è più forte e non arretra. Lo Stato vince: è questo il chiaro messaggio che arriva dallo sgombero del centro sociale anarchico ex Lavatoio, base logistica degli anarchici a Torino". Lo ha affermato Elena Chiorino, vicepresidente della Regione Piemonte in merito all’operazione condotta dalla digos nel capoluogo piemontese. Scudi in plexiglass, caschi, torce di segnalazione nautica, diverse batterie multiple di razzi, decine di petardi e fumogeni. E ancora: fionde, liquido infiammabile, bastoni e maschere antigas. E’ questo i materiale sequestrato dalla digos della questura di Torino, durante lo sgombero del centro sociale. Per gli investigatori si trattava di una base logistica.

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