Nuovo Parco della Salute: via libera all’offerta. Lavori nel 2025

Passi in avanti per la nascita del nuovo Parco della Salute di Torino, che sorgerà nell’area del Parco della Pellerina, nella zona di Torino-Ovest. Una superficie di 59 mila metri quadrati tra corso Regina Margherita e corso Lecce. Parliamo non di un nuovo ospedale, ma di un vero e proprio polo polo sanitario.

L’offerta per la costruzione del nuovo Parco della Salute di Torino ha il via libera, ed entro il mese di agosto ci sarà il decreto di aggiudicazione. Il commissario straordinario di Governo, Marco Corsini, ha infatti comunicato alla Regione Piemonte che l’offerta presentata dal Consorzio Sis per la realizzazione del nuovo ospedale ha ricevuto il via libera della commissione appositamente nominata per la valutazione della documentazione.

Servirà ora un ulteriore passaggio, per cui il Responsabile Unico del Procedimento chiederà al Consorzio la conferma dei requisiti per l’aggiudicazione della gara. Facendo un passo indietro, si tratta della più grande opera realizzata in Piemonte in ambito sanitario, per cui verranno impiegati 494,8 milioni di euro, quasi 500 milioni di euro, di cui 239 di contributo pubblico.

I lavori partiranno nel 2025 e non quest’anno come precedentemente ipotizzato. L’incremento dei costi rispetto al progetto originario del 2019 è di 72 milioni di euro, messi a disposizione interamente dalla Regione. Alcune risorse verranno destinate ad attrezzature ospedaliere interne. Il progetto comprenderà le nuove sedi ospedaliere delle Molinette, del Cto e dell’Ospedale Sant’Anna .

“Sono molto soddisfatto perché il percorso prosegue nel pieno rispetto del cronoprogramma che c’eravamo prefissati – ha sottolineato il commissario straordinario, l’avvocato dello Stato Marco Corsini -, entro agosto firmerò il decreto di aggiudicazione della gara”.

“ Parliamo della conclusione di una gara – riferiscono il Presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Federico Riboldi. -  che interessa il futuro di una delle strutture sanitarie più importanti non solo del Piemonte, ma di tutto il nostro Paese”.