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Dopo un tour internazionale durato 8 anni, il Museo Egizio di Torino accoglie nuovamente il corredo della grande sposa reale Nefertari. La mostra è permanente ed è esposta nella saletta storica nelle stesse vetrine in legno che la ospitarono a inizio Novecento.
Fu Schiaparelli a scoprire 120 anni fa la tomba di Nefertari a Luxor, nella Valle delle Regine. Dagli studiosi è considerata una delle tombe più belle e meglio conservate. Quando Schiaparelli nel 1904 la scoprì era già stata saccheggiata dai predatori, ma erano ancora visibili le decorazioni e c’erano alcuni elementi di corredo.
In questo nuovo allestimento la luce diventa una guida", spiega Enrico Ferraris che ha curato il nuovo allestimento con la collaborazione di Cinzia Soddu e con il sostegno della Fondazione Crt. Oltre a monili, amuleti, ushabti e calzari, "nella sala sono esposti i disegni realizzati da Paolo Marini che - spiega Ferraris - aiutano a riflettere su come lavorano oggi gli archeologi.
In esposizione anche il modellino ligneo della tomba, fatto realizzare da Schiaparelli nei primi decenni del Novecento.
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