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  Tra il primo luglio e il 23 agosto sono state circa 8.500 le persone controllate dalla polizia ai valichi di frontiera fra l’Alta Valle di Susa e la Francia. 18 gli arresti e 5 le denunce: più di 90 stranieri sono stati riassegnati alle autorità transalpine perché non avevano i requisiti per l’ingresso sul territorio nazionale. Tutto questo lavoro fa parte dei servizi di controllo legati all’aumento dei flussi connessi alla stagione estiva.

  L’impegno degli agenti ha consentito anche di contrastare la criminalità transfrontaliera. In particolare le pattuglie moto montate, impiegate nel servizio di retrovalico o di polizia giudiziaria, hanno svolto spesso attività di avvistamento e segnalazione a distanza dei veicoli sospetti per fare in modo che venissero fermati e controllati in condizioni di sicurezza nelle zone ritenute più adatte. Il lavoro di pattugliamento congiunto italo-francese e con equipaggi moto montati proseguirà anche nei prossimi mesi.

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