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Ritorno amaro alla quotidianità, quello dei piemontesi, soprattutto per quelli che hanno commesso delle infrazioni al Codice della Strada. Sos multe, si potrebbe dire, dato che nei primi giorni di settembre saranno recapitate da parte di Soris le ingiunzioni di pagamento per circa 35 mila sanzioni non pagate riferite al secondo semestre del 2023. La comunicazione è sta data dal Comune di Torino, ed è stato attivato uno sportello apposito per i cittadini, presso il Comando della polizia municipale di via Bologna 74. A livello economico parliamo di un ammontare di circa 17 milioni di euro per le casse dell’amministrazione.

Detto che può capitare di ricevere una multa e nel bel mezzo della frenesia della quotidianità dimenticare di pagarla. Per rimediare ci sono diverse modalità. Ci si può recare direttamente allo sportello aperto dalla Polizia Municipale oppure, sarà possibile pagare tramite prenotazione online, collegandosi al link www.comune.torino.it/vigiliurbani, cliccando nel menù a destra sulla voce “Orari Sportelli e prenotazioni on line” e successivamente nel riquadro “Procedure Sanzionatorie (Verbali - Cassa - Ricorsi al Prefetto) sulla voce “Salta coda”. Esiste anche un indirizzo mail ufficiale a cui chiedere informazioni, ovvero ufficioverbali@comune.torino.it.

Parlando di dati, quali e quante sono le sanzioni dei torinesi? Nel 2023 si sono contate 684.627 violazioni del Codice. La violazione più frequente dei torinesi è quella relativa alle soste irregolari, nel 241.443 dei casi, ma anche il superamento dei limiti di velocità rappresenta una spina nel fianco dei torinesi alla guida, in questo caso sono state 116.548 le sanzioni rilevate dai T-red. Tra le soste irregolari si contano soprattutto i parcheggi nelle cosiddette aree blu, a pagamento (parliamo di 236.323 sanzioni), oltre alle soste in divieto di fermata (57.530). Considerevole - seppure in calo rispetto all’anno precedente - il numero delle multe per chi lascia l’auto in prossimità delle strisce pedonali (16.238). Si contano poi 70.020 verbali per chi ha superato i limiti di velocità e 2.524 per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza.

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