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È morto nel carcere torinese Lorusso e Cutugno un detenuto pugliese di 50 anni che pesava circa 265 chili. Secondo quanto si apprende da fonti informate, l’uomo ha avuto un arresto cardiaco ed è stato soccorso dal 118, ma i tentativi di rianimazione sono stati inutili. Il cinquantenne stava scontando una pena fino al 2040 per reati di truffa. Era stato trasferito nei primi giorni di ottobre dal carcere di Marassi, a Genova, a quello di Torino, dove era stata realizzata una cella apposita per le sue condizioni fisiche. In precedenza era stato assegnato nella casa circondariale di Cuneo, dove però non entrò per l’assenza di una cella idonea, ed era così stato ricoverato al pronto soccorso dell’ospedale Santa Croce, piantonato giorno e notte degli agenti di polizia penitenziaria. La situazione aveva suscitato polemiche da parte dell’Osapp, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria, che aveva contestato l’impiego di "dieci agenti al giorno sottratti al personale già in affanno della casa circondariale cuneese". Il Dap aveva poi disposto il trasferimento a Torino, dove era stata costruita la cella adeguata alle sue esigenze.
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