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Cassoni pieni di rifiuti non tracciati e una stalla abusiva vicino al torrente Agogna sono stati scoperti a Briga Novarese dai carabinieri forestali di Gozzano e dalla stazione locale. Il terreno, soggetto a vincolo paesaggistico e idrogeologico a causa della vicinanza al torrente, presentava diverse irregolarità. Parzialmente recintato, conteneva cassoni ricolmi di rifiuti, principalmente metalli misti, elettrodomestici, caldaie, estintori esausti, oltre a numerose attrezzature edili, materiali provenienti da demolizioni e un mezzo d’opera.
L’intera area è stata posta sotto sequestro, mentre il proprietario è stato denunciato per aver realizzato illegalmente un’area di gestione rifiuti senza le necessarie autorizzazioni. Oltre alla discarica abusiva, è stata individuata anche una struttura adibita a stalla, costruita senza i necessari permessi edilizi e paesaggistici, in violazione delle normative vigenti.
Il proprietario del terreno, un cittadino straniero, non è nuovo all’attenzione delle forze dell’ordine. In passato era stato già segnalato dai carabinieri per opere di disboscamento non autorizzato. Questa nuova scoperta aggrava ulteriormente la sua posizione, mettendo in luce una serie di attività illecite legate alla gestione del territorio e al rispetto delle norme ambientali.
La situazione è particolarmente grave data la posizione del terreno, in un’area con vincoli paesaggistici e idrogeologici che dovrebbero essere rispettati per la tutela dell’ambiente e della sicurezza idrica. L’intervento dei carabinieri forestali rappresenta un passo importante nella lotta contro lo smaltimento illegale dei rifiuti e la costruzione di strutture abusive, fenomeni che possono causare gravi danni all’ecosistema locale e rappresentano un rischio per la salute pubblica.
Le autorità competenti stanno ora valutando le ulteriori azioni da intraprendere nei confronti del proprietario e per il ripristino dell’area interessata, al fine di eliminare i potenziali rischi ambientali e paesaggistici.