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È stato il ministro all’Agricoltura Francesco Lollobrigida a chiudere idealmente lo spazio del Piemonte a Terra Madre Salone del Gusto 2024 , appena tornato da Ortigia e dal G7 dell’Agricoltura.

“Il Piemonte - ha detto, accanto al governatore Cirio e all’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo Bongiovanni - è regione leader in Italia per la qualità agroalimentare che ha saputo valorizzare da sempre. Un mio inarrivabile predecessore di quasi due secoli fa, il conte Cavour, si dichiarava ’politico per professione, agricoltore per vocazione’. Da ministro e poi da capo del Governo seppe sviluppare una produzione che garantisse valore e anche sviluppo economico. Ebbe l’intuizione di preservare la qualità e aprire all’innovazione. Dobbiamo imparare da questa lungimiranza per affrontare le sfide che ci attendono. L’Italia deve essere all’avanguardia e pensare che non basta dare cibo a tutti, ma buon cibo a tutti".

Al Parco Dora di Torino, da giovedì scorso, sono passati oltre 4000 visitatori che hanno partecipato agli appuntamenti e alle degustazioni coordinate dalla Direzione Agricoltura e cibo della Regione Piemonte in collaborazione con Visit Piemonte. Durante la manifestazione, gli eventi proposti dalla Regione sono stati 41 e hanno visto protagonisti oltre 60 prodotti Dop, Igp, Sqn e Pat, abbinati a circa 20 vini doc e docg, oltre al Brachetto d’Acqui, “Vitigno dell’anno 2024” per la Regione Piemonte e 4 birre artigianali del Consorzio BOP (Birra Origine Piemonte).



Dopo la visita allo spazio del Piemonte , il ministro ha partecipato alla conferenza stampa conclusiva dell’evento. Il fondatore di Slow Food, Carlo Petrini, ha dedicato l’edizione di Terra Madre Salone del Gusto a due coltivatori vittime della guerra in Medio Oriente. "Le tematiche al centro di Terra Madre in questo momento storico soffrono. Per questo vorremmo dedicare questa edizione a due uomini che sono stati nostri delegati: Dror Or, produttore di formaggio israeliano rapito con i figli il 7 ottobre e poi ucciso, e Bilal Saleh, olivicultore della Cisgiordania, ucciso davanti ai figli mentre era nei suoi campi. Due anni fa - ha aggiunto Petrini - erano insieme a dialogare a Terra Madre. La pace richiede sempre il dialogo"

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