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Nel carcere di Torino, una perquisizione straordinaria condotta dalla polizia penitenziaria ha portato al ritrovamento di quattro smartphone, chiavette USB, sbarre di ferro e una spranga lavorata a uncino, simile a un piede di porco. L’operazione ha coinvolto 160 agenti, inclusi quelli provenienti da altre strutture del distretto piemontese, insieme alle unità cinofile. La spranga era nascosta sotto una plafoniera, mentre dalle sbarre erano stati ricavati coltelli rudimentali. Tre dei quattro smartphone erano dotati di scheda SIM, e durante la perquisizione è stata trovata anche sostanza stupefacente.

L’operazione si è concentrata sul padiglione C e ha riscosso il plauso del sindacato autonomo di polizia penitenziaria Osapp, che ha elogiato il personale per la professionalità e il rispetto della dignità dei detenuti durante l’intervento. "Finalmente si presta attenzione alla sicurezza di tutti, dai poliziotti alla popolazione detenuta," ha commentato il sindacato, sottolineando che dall’inizio dell’anno si sono verificate 48 aggressioni con il ferimento di 78 agenti. Il sindacato ha inoltre segnalato che alcuni agenti hanno lavorato ininterrottamente dalle 4 del mattino fino alle 16 di oggi per portare a termine l’operazione.

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