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200 anni di storia rappresentano un traguardo invidiabile, degno di essere celebrato nel migliore dei modi. Proprio per questo il primo visitatore del nuovo allestimento del Museo Egizio in occasione del suo bicentenario non poteva essere che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La visita guidata insieme al ministro della Cultura Alessandro Giuli e al direttore Christian greco in una Galleria dei Re rinnovata, dai colori più vividi, fuori dalla penombra. 200 anni di Egitto tutti in una sala.
Per la fine dei lavori bisognerà aspettare il 2025, ma intanto oggi riapre in versione rinnovata. "Oggi celebriamo un evento eccezionale” - ha riferito il ministro Giuli - “i 200 anni di vita del Museo Egizio che è un patrimonio dell’Italia per il mondo intero. Si tratta di un modello di gestione virtuosa sulla collaborazione tra pubblico e privato”. Soddisfatta anche la presidente Evelina ChistillIn, che ha appena visto la riconferma della sua carica fino al 2028. "Un anniversario non è solo un esercizio di memoria, un tributo, pur doveroso, al passato. È un momento in cui si deve guardare avanti: i duecento anni del Museo Egizio vogliono essere quindi l’occasione per individuare nuove strade da percorrere, nuove sfide da affrontare", ha concluso la presidente.