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  Preoccupazione, incertezza e i soldi che non bastano per arrivare a fine mese. Gli operai Stellantis, che torneranno a lavorare l’8 gennaio, chiedono soltanto di poter lavorare e la produzione di nuovi modelli che garantiscano i posti di lavoro. Entrando e uscendo dal cancello 16 di corso Settembrini, non si parla d’altro che delle dimissioni dell’amministratore delegato Carlo Tavares. E dai loro commenti si capisce che da queste parti nessuno alla notizia si è stracciato le vesti. Alle Presse, almeno, qualche giorno si lavora. Alle Carrozzerie, invece, la produzione è ferma fino a dopo l’Epifania. "Tavares non era all’altezza di poter guidare Stellantis in un momento di crisi come questo", ha commentato qualcuno. "Speriamo che il futuro ora sia più roseo, perché qui sta morendo tutto".

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