Condividi:

In un mondo in cui anche le costanti parole di Papa Francesco contro la guerra restano completamente inascoltate, lasciando invece spazio a approfonditi discorsi su armi e spese militari, da Torino arriva un nuovo messaggio di pace.

Centinaia di persone, soprattutto giovani, hanno partecipato nel primo pomeriggio di domenica a Torino alla ’Marcia della pace’, promossa dal Sermig (Servizio missionario giovanile) in vista del nuovo anno. Il corteo ’2025 Passi di Pace" è partito dalla parrocchia Maria Regina della Pace, in corso Palermo, per raggiungere il centro della città, in piazza Castello. Tanti simboli esclusivamente di pace hanno accompagnato anche una raccolta di generi alimentari a lunga conservazione destinati alle missioni umanitarie promosse dall’Arsenale della Pace di Torino.


Per l’ultimo giorno dell’anno, come da tradizione, torna anche il Cenone del Digiuno a Borgo Dora, proprio nella sede del sermig, ex fabbrica di armi. Sarà una serata di riflessione e testimonianze a cui parteciperanno giovani e adulti da tutta Italia. A partire dalle 20 negli spazi dell’Arsenale risuoneranno parole di pace e di speranza da cercare anche nel buio del nostro tempo. Ospiti, tra gli altri, Laura e Amerigo Basso, genitori di Sammy, il giovane biologo malato di progeria scomparso ad ottobre. Condivideranno la loro esperienza di famiglia segnata dalla fatica, ma anche da gioie inaspettate. I partecipanti saranno invitati a devolvere l’equivalente che avrebbero speso per il Cenone di Capodanno ai progetti di solidarietà del Sermig in Italia e nel resto del mondo. La serata si concluderà con marcia della pace e la partecipazione alla Messa celebrata dall’arcivescovo Roberto Repole nel Duomo di Torino a partire dalle 23,30. 

Tutti gli articoli