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Il nuovo anno è iniziato da poco ma già porta con sé qualche novità degna di nota. John Elkann, presidente di Stellantis, è entrato a far parte del consiglio di amministrazione di Meta, il colosso tecnologico che controlla Instagram, Whatsapp e Facebook. Ad annuncialo è stato proprio il fondatore Mark Zuckerberg sul suo canale Facebook.

“Abbiamo enormi opportunità riguardo all’intelligenza artificiale – scrive Zuckerberg - e al futuro dei social media, e il nostro consiglio ci aiuterà a raggiungere la nostra visione. Elkann – conclude – ha una profonda esperienza nella gestione di grandi aziende globali e porta una prospettiva internazionale al nostro consiglio”.
John Elkann, presidente del cda ad interim di Stellantis, è anche amministratore delegato di Exor che include diverse aziende di cui è l’azionista più rilevante o di riferimento e presidente anche di Ferrari, ed entrerà a far parte del mondo Meta, insieme ad altri due nomi, ovvero quelli di Dana White e Charlie Songhurst.

Una grande esperienza, quella di cui parla il ceo di Meta, che ora lo vede indirizzarsi verso nuovi orizzonti, ma che al tempo stesso lo vede al centro della questione più annosa, quella di Stellantis
"Con l’inizio del 2025 dobbiamo essere orgogliosi di quanto fatto fino ad oggi – inizia così il messaggio di buon anno del presidente ai dipendenti Stellantis -, nei quattro anni trascorsi dalla creazione di Stellantis abbiamo raggiunto molti traguardi importanti.”

Numeri alla mano, resta un po’ difficili pensare al 2024 come all’anno migliore di Stellantis, con tanti punti di domanda sulla produzione e soprattutto sui lavoratori. Per il momento preferisce mantenere un profilo rassicurante: "nonostante le difficoltà, il 2024 è stato un anno ricco di successi di cui essere orgogliosi". Elkann parla della forza del brand in America per il ventitreesimo anno consecutivo, di un’offerta leader in Europa, per quanto riguarda veicoli elettrici e ibridi. "Dobbiamo moltiplicare gli sforzi ed essere coesi al nostro interno e non solo, affinchè Stellantis raggiunga il suo pieno potenziale", conclude Elkann. Sta di fatto tuttavia, che le prospettive di questo 2025 non sono delle più rosee.

Tra i nodi da sciogliere innanzitutto la nomina del nuovo amministratore delegato che prenderà il posto di Carlos Tavares e l’avvio del ’piano Italia’, presentato al ministero delle Imprese e del Made in Italy lo scorso 17 dicembre con 2 miliardi di euro di investimenti entro l’anno. A Mirafiori, la 500 ibrida è attesa a novembre. Secondo il piano il centro di Mirafiori diventerà poi la nuova sede europea del gruppo. Non sono naturalmente gli unici temi: resta da chiarire il futuro della Gigafactory di Termoli, nel Molise, e poi la cassaintegrazione, soprattutto nello stabilimento di Mirafiori che risulta essere al momento il peggiore di tutti a livello di produzione, per il lavoratori delle linee della 500 elettrica e delle Maserati resteranno a casa fino al 17 gennaio.

Non è finita qua, c’è poi l’annoso problema comune per tutti i costruttori, delle multe salate da pagare all’Europa per chi sforerà il nuovo limite previsto da Bruxelles sulle emissioni medie di CO2 delle auto: su questo fronte Stellantis ha deciso con il ritorno nell’Associazione europea dei costruttori di automobili di fare fronte comune con le altre case automobilistiche. Il nuovo amministratore delegato arriverà entro la metà del 2025. Per ora c’è da attendere, ma è quasi certo, che il 2025 sarà per il settore un anno decisamente cruciale.

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