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Oltre 7 milioni di euro non dichiarati. E’ questo l’ammontare della cifra scoperta e sequestrata durante un intero anno di controlli, il 2024, all’aeroporto Sandro Pertini, a caselle da parte dei militari della Guardia di Finanza e dall’Ufficio Dogane di Torino.
Una cifra considerevole se poi si pensa che le sanzioni applicate per il trasferimento senza dichiarazione del denaro superano invece i 72 mila euro. E’ quanto emerge dai dati sulle attività investigative delle Fiamme Gialle nello scalo torinese. Durante l’anno che si è appena concluso i funzionari della Sezione Operativa Territoriale dell’Ufficio dogane e quelli della Compagnia locale della Guardia di Finanza hanno intensificato i controlli, unendo le forze per monitorare ancora meglio i flussi di passeggeri in arrivo e in partenza.
Ad essere intercettati nello specifico sono stati 261 passeggeri. La legge stabilisce l’obbligo di dichiarare in dogana somme pari o superiori a 10 mila euro per i trasferimenti in entrata o in uscita dal territorio nazionale.
La maggior parte dei trasgressori ha scelto di estinguere immediatamente la violazione attraverso il pagamento della sanzione prevista, usufruendo dell’istituto dell’oblazione. Per gli altri passeggeri già sanzionati in misura ridotta negli ultimi cinque anni è stato applicato il sequestro amministrativo di parte della valuta trasportata. Queste violazioni, ovviamente non in tutti i casi, potrebbero nascondere per esempio fenomeni più gravi come il riciclaggio di denaro e finanziamento di attività illecite.
Sempre durante i controlli, 65 passeggeri sono stati invece intercettati mentre tentavano di introdurre, nascosti nei bagagli a seguito, tabacchi, ma anche capi d’abbigliamento, accessori, calzature e borse. Si parla di 26 chili di tabacchi lavorati esteri, 2.300 pezzi fra capi d’abbigliamento, accessori, calzature e borse risultati contraffatti. Per tutti si è proceduto con la contestazione immediata dell’illecito amministrativo e il sequestro amministrativo dei beni.
Sono state infine confiscate circa 50 confezioni di farmaci importati da passeggeri in arrivo dal Ghana in assenza della prescritta autorizzazione. Il trasporto di farmaci può avvenire solo in determinati casi e a seguito del rilascio di un’autorizzazione all’importazione o alla commercializzazione da parte delle autorità competenti ovvero l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) e il Ministero della Salute.