Condividi:

Tre membri di una famiglia torinese (padre, madre e figlia) sono accusati di stalking nei confronti degli inquilini di un appartamento sottostante, dopo aver occupato abusivamente un alloggio in una palazzina popolare Atc. La vicenda, che risale al 2022, è ora al centro di un processo che si sta svolgendo presso il tribunale di Torino. Le presunte vittime, una famiglia di origine marocchina composta da padre, madre e cinque figli, si sono costituiti parte civile con l’assistenza dell’avvocato Alessandro Bellina.

Secondo le indagini, i membri della famiglia accusata avrebbero tormentato i vicini con rumori incessanti, soprattutto di notte, fino a creare un ambiente insostenibile. La madre delle vittime ha raccontato di come, dopo aver cercato di fermare il rumore, fosse stata aggredita fisicamente: "Una volta uscii sul pianerottolo e urlai ’basta casino’, ma mi aggredirono. Madre e figlia mi strapparono i capelli, e l’uomo mi colpì al volto, facendomi svenire". La donna ha riportato lesioni guaribili in 60 giorni.

In aula, la famiglia vittima ha raccontato di essere stata oggetto di insulti, minacce di morte e perfino di sputi. "Ci dicevano parole terribili, picchiavano la porta con violenza. I miei figli piangevano sempre, uno di loro che era un ottimo studente non riusciva più a concentrarsi. Io sono in cura da uno specialista e prendo dei farmaci. Abbiamo paura anche ora", ha dichiarato la madre.

Gli imputati, difesi dagli avvocati Paola Rubeo e Salvo Greco, hanno respinto tutte le accuse, dichiarandosi estranei agli episodi descritti. Il caso continua a essere esaminato dal tribunale.

Tutti gli articoli