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Un insegnante di teatro di 48 anni è sotto processo ad Asti con l’accusa di esercizio abusivo della professione di psicologo e psicoterapeuta. L’Ordine degli Psicologi del Piemonte si è costituito parte civile contro di lui, rappresentato dall’avvocato Roberta Angela Maccia.
Secondo l’accusa, l’imputato, che gestiva la compagnia Teatro della Crescita fino al 2019, si sarebbe presentato come "terapeuta" durante i suoi corsi di recitazione, pur non possedendo la formazione e le qualifiche richieste. L’uomo avrebbe spinto i partecipanti, tra cui alcuni minorenni, a rievocare esperienze traumatiche, comprese violenze sessuali, e a condividere pubblicamente dettagli intimi della loro vita. Questi comportamenti avrebbero avuto conseguenze gravi, provocando danni psicologici come attacchi di panico e isolamento.
Giancarlo Marenco, presidente dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte, ha sottolineato la pericolosità di tali pratiche: "È fondamentale tutelare la collettività da chi pretende di intervenire sulla mente senza le necessarie qualifiche professionali. Le attività dell’imputato hanno avuto un impatto devastante sui partecipanti, e con questa azione legale ribadiamo che solo professionisti abilitati devono poter lavorare in questo settore, per garantire la salute e il benessere psicologico delle persone, in particolare dei più vulnerabili".