Condividi:

Per affrontare la pressione legata all’aumento degli accessi, gli ospedali piemontesi, su indicazione dell’assessorato alla sanità e di Azienda Zero, organismo deputato a efficientare il sistema sanitario, hanno attivato i Piani generali di sovraffollamento, strumenti operativi per gestire situazioni di criticità nei pronto soccorso, con un’attenzione particolare ai pazienti in attesa di ricovero. Consentono di velocizzare i trasferimenti nei reparti, migliorare il flusso dei pazienti che non ne hanno bisogno e ridurre i tempi di attesa complessivi. Lo spiega in una nota La stessa Azienda Zero. Nei pronto soccorso del Piemonte si registra infatti, a quanto viene riferito, un aumento degli accessi intorno al 7% rispetto allo stesso periodo del 2024. I dati regionali confermano del resto che l’andamento epidemiologico locale segue il trend nazionale, secondo i dati raccolti da Respivirnet, la rete di sorveglianza epidemiologica per le infezioni respiratorie acute in Italia, riferendo di una curva epidemica in crescita, che dovrebbe stabilizzarsi entro circa una settimana. "L’incremento degli accessi conferma la giusta scelta di intervenire su una pianificazione efficace come i Piani generali di sovraffollamento" dichiara l’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi. "L’aumento degli accessi nei pronto soccorso - afferma Adriano Leli, direttore di Azienda Zero Piemonte - era prevedibile in una stagione influenzale intensa come quella attuale. Grazie ai Piani generali di sovraffollamento, ogni ospedale può ottimizzare i ricoveri nei reparti e gestire con maggiore efficienza i pazienti in attesa o che non richiedono ricovero. Questo sistema di gestione sta dimostrando di essere una scelta efficace anche nei momenti di maggiore pressione".

Tutti gli articoli