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Giovedì 30 gennaio, nella villetta di Ornavasso (VCO) dove, nella serata di domenica 19 gennaio, Edoardo Borghini ha sparato e ucciso suo figlio Nicolò al culmine di una lite, arriveranno i Ris di Parma per svolgere gli accertamenti tecnici. Nell’abitazione, tuttora sotto sequestro, si cercherà di accertare la dinamica dell’accaduto stabilendo le posizioni di colui che ha sparato e della vittima, la distanza tra i due e le traiettorie degli spari. I Ris dei carabinieri svolgeranno accertamenti sui residui di sparo e analisi chimiche sulla scena dell’omicidio, oltre che verifiche sull’arma usata, un fucile da caccia calibro 12 regolarmente detenuto e da cui il padre ha esploso due colpi che hanno raggiunto il figlio al fianco destro. Intanto, è stato affidato al medico legale Carola Vanoli l’incarico di svolgere l’autopsia sul cadavere di Nicolò Borghini. 

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